Generazione di calore nella lavorazione della manioca in Vietnam

Daklak Tapioca Factory, una fabbrica di amido dell’azienda Daklak Agricultural Materials and Food Joint Stock Company (DAKFOCAM) nel sud-est del Vietnam, lavora circa 43 000 tonnellate di radice di manioca all’anno trasformandole in circa 12 000 tonnellate di prodotti a base di amido di manioca. La produzione genera grandi quantità di acque di scarico con elevata quota di sostanze organiche. Prima della realizzazione del progetto, il sistema delle acque reflue era costituito da una successione di sette bacini di scarico; la decomposizione delle sostanze organiche aveva luogo, sulla base della profondità di questi bacini, in modalità anaerobica con formazione di metano, un gas circa venti volte più nocivo del CO₂. Questo metano poteva finire indisturbato nell’atmosfera. In precedenza, l’energia necessaria per la produzione di amido era garantita dalla combustione del carbone.

Nel progetto di protezione del clima, il primo bacino è ora coperto da una membrana che cattura il metano. Il metano acquisito dal trattamento delle acque reflue può ora essere bruciato insieme al carbone nelle caldaie esistenti e opportunamente modificate. Quando il riscaldamento non è in funzione, oppure ne risulterebbe un’eccedenza di biogas, il gas metano viene incenerito prima che fuoriesca.

Oltre alla riduzione dei gas serra metano e CO₂, la ridotta combustione del carbone aumenta la qualità locale dell’aria. Inoltre, si riduce la dipendenza dalle fonti di energia fossili acquistate. La certificazione con l’etichetta di sostenibilità Gold Standard fornisce la garanzia che questo progetto contribuisce a uno sviluppo sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed ecologico.