Rendicontazione sul clima e sulla sostenibilità in Svizzera e nell’UE

Con l’offerta di consulenza sugli obblighi di rendicontazione e reporting, tra cui anche quelli imposti dalla direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), myclimate La aiuta a soddisfare disposizioni regolamentari e obblighi di rendicontazione futuri nei tempi stabiliti, all’interno e all’esterno dell’UE. Inoltre, acquisirà le conoscenze e i dati per contribuire con la Sua impresa a un’economia sostenibile e decarbonizzata.

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Obblighi di reporting per imprese svizzere

Non solo le imprese nell’UE, ma anche quelle svizzere sono sempre più interessate da diversi obblighi di rendicontazione. Le imprese svizzere sono soggette alle seguenti regolamentazioni:

Ordinanza svizzera concernente la relazione sulle questioni climatiche obbligatoria per le grandi imprese: l’ordinanza concernente la relazione sulle questioni climatiche obbligatoria per le grandi imprese (con un totale di bilancio di almeno 20 milioni di franchi svizzeri e più di 500 collaboratori) è in vigore dal 1° gennaio 2024 allo scopo di garantire una maggiore trasparenza e comparabilità sull’impatto climatico delle attività imprenditoriali. A livello federale, l’ordinanza si basa sull’attuazione vincolante delle raccomandazioni riconosciute a livello internazionale della task force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima («Task Force on Climate-related Financial Disclosures», TCFD).

Adempimento degli obblighi di reporting CSRD dell’UE: le imprese svizzere con un fatturato superiore a 150 milioni di euro e un’affiliata UE soggetta alla CSRD o una succursale UE con una cifra d’affari di oltre 40 milioni di euro dal 2028 sono interessate dall’obbligo di reporting come sancito dalla CSRD. Controlli con la verifica CSRD myclimate digitale se la Sua impresa è interessata dall’obbligo di rendicontazione della CSRD.

Adempiendo gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) e con l’attuazione della direttiva CSRD, in linea generale le imprese sono conformi al quadro di riferimento TCFD (Task Force on Climate related Financial Disclosures), la base per l’elaborazione della rendicontazione. Le diverse disposizioni presentano numerose sovrapposizioni. Una differenza fondamentale è data dalle priorità definite per la rendicontazione: il TCFD si concentra in particolare sull’aspetto ambientale (climatico) dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance), mentre gli obblighi della CSRD sono incentrati su tutti e tre gli ambiti. I requisiti della CSRD sono molto più dettagliati e prescrittivi e fanno riferimento agli obiettivi politici dell’UE, compreso il rispetto dell’Accordo di Parigi.

La nuova rendicontazione sulla sostenibilità

Con la CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, l’UE intraprende una nuova strada nell’ambito della rendicontazione aziendale. Oltre ai dati finanziari diventa obbligatoria anche la pubblicazione dei dati non finanziari nella relazione sulla gestione. In questo modo, entrambi gli elementi acquisiscono gradualmente lo stesso valore, anche per mezzo di una verifica da parte di revisore e revisori di bilancio. 

A determinate condizioni, gli obblighi di reporting interessano anche la imprese svizzere. Scopra nella nostra verifica CSRD se e a partire da quando la Sua impresa ne sarà soggetta.

La nuova direttiva mira a ottenere trasparenza e comparabilità delle prestazioni ESG delle imprese. Il termine ESG si riferisce a un ampio quadro di riferimento per la valutazione delle pratiche sostenibili di un’impresa in ambito ambientale, sociale e di governance. La rendicontazione è finalizzata ad accompagnare le imprese sulla strada verso un’economia decarbonizzata, mostrarle possibilità di intervento e creare vantaggi competitivi nell’ambito.

CSRD e ESRS – cosa sono?

La CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive – è una direttiva UE concernente la rendicontazione sulla sostenibilità in vigore da gennaio 2023. Sostituisce la direttiva precedente, la NFRD – Non-Financial Reporting-Directive –, e obbliga un numero molto più esteso di imprese a pubblicare i propri dati ESG (Environmental, Social & Governance).  

La nuova direttiva è accompagnata anche dalla prescrizione di un metodo di rendicontazione: gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Questi standard sono stati sviluppati dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) e devono essere rispettati obbligatoriamente da tutte le imprese soggette a rendicontazione.  

Gli ESRS sono attualmente dodici, suddivisi in standard generali e standard tematici. Nei prossimi anni saranno estesi con standard specifici per ogni settore.  

Oltre alla pubblicazione dei dati, anche le misure, gli obiettivi e le strategie correlate ai temi ESG rappresentano un elemento importante degli ESRS. L’obiettivo è quello di portare avanti la trasformazione verso un’economia sostenibile. 

Cos’è la valutazione della doppia rilevanza?

Un fattore molto rilevante della nuova rendicontazione è la valutazione della doppia rilevanza che deve essere eseguita da ciascuna impresa all’inizio del processo. Sulla base di questa valutazione vengono definiti i contenuti di rendicontazione specifici nei settori ambientale, sociale e di governance.  

Nella valutazione della doppia rilevanza le imprese devono adottare due prospettive di osservazione: 

  1. «Rilevanza dell’impatto» 
    Evidenzia l’impatto specifico dell’impresa su persone e ambiente (dall’interno all’esterno).  
     
  2. «Rilevanza finanziaria»
    Osserva le opportunità e i rischi in ambito di sostenibilità che agiscono sull’impresa dall’esterno, ad esempio nella catena di fornitura (dall’esterno all’interno). 

Quali imprese sono interessate?

La CSRD regola l’ambito di validità della rendicontazione. L’obbligo di rendicontazione dipende anche dalle dimensioni dell’impresa. L’introduzione dei gruppi di interesse avverrà per gradi. Le prime imprese interessate sono quelle già tenute a presentare una relazione ai sensi della NRFD. Le PMI interessate dall’obbligo di rendicontazione possono ottenere una proroga fino al 2028. Le imprese non UE con un fatturato superiore a 150 milioni di euro e un’affiliata UE soggetta alla CSRD o una succursale UE con una cifra d’affari di oltre 40 milioni di euro sono ugualmente interessate a partire dal 2028. Le imprese già tenute a presentare una relazione ai sensi della NRFD devono pubblicare i primi rapporti relativi all’anno di esercizio 2024 nel 2025. 

CSRD e ESRS – cosa offre myclimate?

In qualità di organizzazione per la tutela del clima con 20 anni di esperienza, affianchiamo da tempo le imprese in ambito di Science-Based Targets Initiative (SBTi), percorso di riduzione, bilancio di CO₂ e strategia climatica. Questi temi rappresentano anche una parte rilevante degli ESRS in ambito di cambiamento climatico (ambito E1; si veda la figura sugli ESRS in alto). Nello specifico, La supportiamo nell’adempimento dei Suoi obblighi CSRD con le seguenti offerte: 

  1.  Incontro iniziale e inventario: in un incontro iniziale personale, lavoriamo con voi per determinare se e quando la vostra azienda rientra nel CSRD e quali requisiti specifici sono rilevanti per voi. Questo ci permette di rispondere alle vostre esigenze specifiche e di ottimizzare l'ulteriore processo.
     
  2. Orientamento nella giungla CSRD e ESRS: nell’ambito di un workshop di kick-off Le illustriamo la direttiva e i requisiti che dovrà rispettare. Le mostriamo con quali tool e partner lavoriamo, come redigere un rapporto conforme alla CSRD con il nostro aiuto e infine come intendiamo offrirle supporto in termini di provvedimenti e definizione degli obiettivi.  
     
  3. Valutazione della doppia rilevanza: insieme ai nostri partner svolgiamo insieme a Lei la valutazione della doppia rilevanza. Il risultato ottenuto Le offrirà una panoramica specifica sugli ambiti rilevanti per la Sua azienda, sui quali dovrà concentrarsi il Suo rapporto. 
     
  4. Definizione dei KPI e confronto dei punti dati: definiamo insieme i punti dati rilevanti e i Key Performance Indicators (KPI) e li analizziamo per consentirle di soddisfare i requisiti degli ESRS. 
     
  5. Rilevamento dei dati: da luglio potrà iniziare a rilevare i dati nel nostro software di nuova concezione myclimate EcoCloud, che soddisfa i requisiti CSRD, in quanto sviluppato da parte di esperte ed esperti in ambito di reporting e rilevamento ESG. 
     
  6. Reporting: il nostro software myclimate EcoCloud prepara i Suoi dati in modo tale da consentirle di creare un rapporto conforme alla CSRD. Inoltre, funge da base per lo sviluppo continuo della Sua impresa. 

 

Ha bisogno di supporto per attuare le disposizioni della CSRD? Oppure per la relazione obbligatoria sulle questioni climatiche basata sulla TCFD (Task Force on Climate related Financial Disclosures), che prevede l’attuazione vincolante delle raccomandazioni riconosciute a livello internazionale per le grandi imprese svizzere? Ci contatti per un primo colloquio senza impegno.  

Questo prodotto fa parte della strategia climatica. Tutti i calcoli delle emissioni di CO2 vengono effettuati utilizzando la piattaforma di gestione del carbonio myclimate EcoCloud.

Ci contatti!

Nicole Kolb

Head of Corporate Partnerships Switzerland

+41 44 500 43 50

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